La paura come opportunità è qualcosa che fa storcere il naso a tutti, quando lo dico ai miei pazienti mi prendono per pazzo, ed avere uno psicoterapeuta pazzo non è il massimo, ma vi assicuro che pazzo non sono.
In questa affermazione c’è molto di più di un incoraggiamento, c’è tutta l’essenza di quanto di più tecnologico la natura e l’evoluzione ci abbia dotati, ovvero delle emozioni.
La paura è infatti una delle nostre principali emozioni, insieme al piacere, alla rabbia e al dolore.
Come emozione fa il suo dovere, mettendoci in uno stato di agitazione e di ansia che può non lasciarci vivere più come prima. La paura innalza il livello di attenzione psico-fisiologica che si traduce in quella “fibrillazione” sottesa e costante che chiamiamo ansia.
In TV o in alcune rubriche, leggo di preparati, perlopiù naturali per combattere l’ansia, qualche volta invece, purtroppo, leggo di farmaci contro l’ansia.
Perché dico purtroppo?
Perché vengono prescritti troppo spesso e con troppa facilità, anche quando non se ne ravvisa la necessità.
Provate a ricercare nella vostra mente la prima volta che avete avvertito una forte paura, poi provate a ricordare quando è stata l’ultima volta. Ci sono differenze? Ci siete riusciti?
Bene, se ci siete riusciti allora proviamo a capire perché intendo dire che sia un’opportunità.
In ogni cosa, la natura ha il suo scopo, il suo perché, la sua funzione, quindi ce l’ha anche la paura. Prendiamo il caso per esempio di trovarci davanti ad un cane che ci ringhia contro, ci fa vedere tutti i suoi denti e con il pelo rizzato ci viene incontro con fare minaccioso, secondo voi, dovremmo averne paura?
E a cosa ci serve?
Proviamo a farci la domanda inversa. Se non avessimo paura di una situazione come quella del cane, a cosa andremmo incontro?
La natura ci ha permesso di svilupparci e di evolverci in modo da poterci proteggere dai pericoli, ravvisare le opportunità di qualcosa di buono e di scaricarci dai carichi e dalle conseguenze di un avvenimento nella nostra vita. Così staremo male se abbiamo perso qualcuno a noi caro, gioiremo se incontreremo qualcuno che amiamo, e ci arrabbieremo se qualcuno ci apporterà un torto.
Avere paura ci prepara al pericolo, ci allerta davanti a qualcosa di potenzialmente dannoso per noi o per qualcuno a cui teniamo, in altre parole, ci da una grossa opportunità di reagire alla situazione temuta.
Ma quali sono le reazioni che possiamo avere dalla paura?
La Neuropsicobiologia ci dice che possono essere di tre tipi:
- Attacco
- Fuga
- Immobiliazzazione
Bene, ma tradotto in termini comportamentali, cosa significa? Quali patologie potrebbe sviluppare?
Ve lo dirò nel prossimo articolo!